Covid19 – Chi pensa ai bambini?
Una piccola indagine riguardo al covid19 e i bambini dovrebbe farci riflettere: negli ultimi mesi – secondo il noto portale Google Trends – nessuna delle 25 Related Queries – le chiavi di ricerca secondarie che affiancano una keyowrd primaria – correlate al termine “Coronavirus” riporta qualche riferimento ai bambini. Né nello storico delle keyword collegate, né nelle Rising – quelle che registrano un’impennata di ricerche nel breve/medio periodo.
Cerchiamo “notizie coronavirus”, “contagi coronavirus”, “mappa coronavirus”, “decreto coronavirus” e, senza dubbio, la ormai celebre “autocertificazione coronavirus”: potremmo proseguire con tante altre specifiche geografiche o mediche, ma pochissimo troviamo sulla correlazione con i bambini.
Covid19, la resilienza dei bambini
Questa situazione è forse uno specchio, il più fedele possibile, delle nostre paure. È un viaggio introspettivo nel nostro io profondo. Perché nessuno ci vede mentre picchiettiamo freneticamente le dita sugli schermi dei nostri smartphone, assetati di informazioni, dimenticandoci di chi, probabilmente, di questa situazione pagherà il conto più salato: i bambini.
Proprio loro che con resilienza, spirito di adattamento e semplicità ci stanno insegnando tanto e tanto hanno riempito le giornate dei genitori costretti a casa. Per loro conta il presente, mentre noi adulti siamo ancorati a retaggi e abitudini che tengono conto – in maniera preponderante – del passato.
Sappiamo dagli infettivologi che al covid19 i bambini non sono immuni, ma superano meglio la malattia. Hanno bisogno, perciò, anche loro di attenzioni, interesse e presidi. Aggiungiamo: sopratutto loro, oggi attori passivi di un cambiamento che li vedrà protagonisti attivi in futuro.
Anche a fronte dell’ultimo recente decreto governativo (DPCM 26/04/20) che ha reintrodotto la possibilità di stare all’aria aperta, di passeggiare e fare sport pur mantenendo le distanze di sicurezza, rispettando tutte le norme consigliate dall’OMS, è ancora più importante focalizzarci sulle loro esigenze.
Presidi RainbowCare
Noi che amiamo lo sport, la libertà, la vita all’area aperta, crediamo che questa categoria vada protetta. Proprio per questo ci siamo adoperati per commercializzare, fra i primi in Italia, un presidio di contenimento che consenta ai più piccoli di uscire di casa con una protezione in più: le mascherine Rainbow Care contro il Covid19 per bambini
Un pacco composto da sette mascherine con il colore dell’arcobaleno realizzate in tre strati: esterni di cotone e, interposto, un tessuto non tessuto con potere filtrante, in grado di limitare il passaggio di droplet contro il rischio di diffusione del COVID-19. Sono leggere, comode e fresche e possono essere lavate e riutilizzate fino a 5 volte.
Non sono DPI o DM ma confacenti alla norma del comma 2 dell’art. 16 del D.L. 18/2020 per l’utilizzo della collettività. Possono essere quindi usate all’aperto o in ambienti chiusi senza rischio specifico e i bimbi che le indossano devono comunque rispettare le norme precauzionali sul distanziamento sociale (e qui ci vuole la tanta pazienza dei genitori!)
Abbiamo deciso di vendere questo articolo per tre motivi: in primis, perché avendo un ramo aziendale legato alla sicurezza sul lavoro in forte espansione, in questa emergenza abbiamo rivolto ancora più attenzione ai prodotti legati al contrasto della pandemia, introducendo mascherine di contenimento per adulti e bambini.
Il secondo è perché riteniamo necessario coinvolgere i più piccoli nella quotidianità con prodotti facili da gestire (un presidio per giorno della settimana). Infine, il terzo, perché con una piccola spesa si garantisce una copertura mensile per ogni bambino.
Amorini c’è.
Ripartiamo – oggi più che mai
Esattamente il 4 Maggio dell’anno scorso festeggiavamo la riapertura del negozio dopo un totale cambio di look, oggi, quasi per un perverso gioco di sorte, lottiamo insieme e al fianco dei nostri clienti, dell’Outdoor e del Safety, per ripartire al meglio dopo questo tsunami che ha colpito tutti.
Non abbiamo abbandonato le nuove idee che stavamo già portando avanti, sviluppando l’approccio digitale e l’operatività da remoto e promuovendo nuove attività e corsi.
Saremo promotori di piccoli grandi cambiamenti, perché vogliamo contribuire al miglioramento sociale, alla riduzione dell’impatto ambientale dell’uomo e allo sviluppo delle idee green, per garantire ai nostri bambini nel futuro, lo splendido equilibrio della natura che oggi tanto li fa sorprendere.
Che questa crisi sia davvero un’opportunità per tutti e non vada sprecata.
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