Sostenibilità sociale

In linea con i principi affermati a livello mondiale nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, documento sottoscritto nel 2015 e strutturato in 17 SDGs da perseguire, ci impegniamo a garantire servizi in grado di fornire educazione e formazione di qualità: trasferiamo conoscenze e knowhow, incrementando le pratiche di sicurezza sul lavoro dei nostri corsisti.

Il testo dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030 prevede 17 obiettivi, SDGs (Sustainable Development Goals – nell’acronimo inglese), da perseguire attraverso il conseguimento di 169 traguardi entro il 2030.

L’Agenda è diventata operativa il 1° gennaio 2016 sostituendo i Millenium Development Goals, creando un trittico di valori – crescita economica, inclusione sociale e tutela dell’ambiente – in grado di stimolare imprese e organizzazioni a muoversi in sintonia con un programma condiviso a livello internazionale, improntando le strategie di crescita verso modelli sostenibili.

Garantire un lavoro sicuro, evitare che la propria attività lavorativa diventi fonte d’infortunio e malattia, liberare le persone dallo scegliere se sia meglio la salute o il lavoro, sono principi che rientrano a pieno titolo negli obiettivi dell’Agenda 2030.

L’impegno a garantire la salute, il benessere e la sicurezza delle persone è ciò che ci prefiggiamo.

Cosa ci sta a cuore? Garantire le condizioni per lo sviluppo del potenziale umano e promuovere la salute e il benessere nei luoghi di lavoro, per questo seguiamo tre SDGs specifici:

• • 3° – Salute e benessere: il nostro target non è solo la prevenzione ma – più nel dettaglio – la promozione della salute. Solo promuovendo tali pratiche, si riesce a garantire adeguato supporto alle persone per il perseguimento della salute negli ambienti di vita e di lavoro, attraverso condizioni di maggiore sicurezza e gratificazione personale.

• • 4° – Istruzione di qualità:  ha come focus il benessere sociale, viene rivolta l’attenzione verso il diritto diffuso ad avere un’educazione equa, inclusiva e di qualità. Adottiamo i principi del target, adeguandoli al contesto, per offrire formazione professionale altamente qualificata.

• • 8° – Lavoro dignitoso: promuovere politiche orientate allo sviluppo, che supportino le attività produttive, la creazione di posti di lavoro dignitosi. Conoscere le tecniche di sicurezza nei lavori in quota, negli spazi cofinati o in ambienti ad alto rischio migliora la qualità del proprio lavoro, riducendo i fattori di rischio.

Nuovi report, leggi, regolamenti, documenti nazionali e transnazionali hanno contribuito a focalizzare l’attenzione mediatica verso questo particolare modello di crescita economica: quello orientato allo sviluppo sostenibile.

Si è creata una nuova sensibilità sul tema e si è diffuso un sentiment comune responsabile di aver dato il via ad iniziative di sensibilizzazione diffusa. L’idea di sostenibilità sociale implica quindi il diritto di vivere in un contesto che possa esprimere le potenzialità di ogni individuo, ridando forte importanza al valore umano.

Gli SDGs, come visto, nascono con una finalità ben precisa: tentare di ricucire lo strappo sociale ed economico esistente a livello mondiale.

Aiutare a superare le disuguaglianze e le barriere formative è il nostro scopo.

Il concetto di benessere si apre ad una visione ecosistemica che non include solo la dimensione economica ma una condizione generale di benessere della persona sia nel contesto lavorativo che nella vita privata.

Il luogo di lavoro può – e deve – essere considerato come una comunità di cura e come contesto educativo per il sociale, dove la tutela e la promozione del benessere del lavoratore sono la base culturale di partenza.

Il valore sociale dell’individuo, del lavoratore, deve essere sistematizzato attraverso la condivisione di servizi, la promozione del benessere, una migliore relazione aziendale: un valore sociale che è ritenuto indispensabile per migliorare la produttività e l’innovazione.

Il lavoratore è il punto di congiunzione più rilevante tra l’azienda e il mondo esterno: proprio per questo è il primo stakeholder di cui ogni impresa farebbe bene a prendersi cura. Un uomo, che va guidato, sostenuto, aiutato a percepire la necessità dell’impegno nel lavoro. La formazione al lavoro va intesa non semplicemente come addestramento all’impiego di tecniche e strumenti ma in modo complesso.

Oggi, il ruolo della formazione è la valorizzazione della risorsa umana.